VIAGGIARE CON IL GATTO: COSA PORTARE?

VIAGGIARE CON IL NOSTRO MICIO: COSA METTERE IN VALIGIA? Precedente Successivo Si, lo sappiamo, l’estate è iniziata da un pezzo, ma questo articolo è un “quattro stagioni”, perché contiene consigli su cosa portare per affrontare il viaggio con il nostro gatto in modo confortevole e sicuro. Teniamo a precisare un paio di concetti: il primo è che questi sono consigli del tutto PERSONALI, frutto delle nostre esperienze, quindi magari le nostre esigenze sono diverse dalle vostre, ma potete comunque prendere spunto! Ad ogni modo abbiamo già ribadito questo punto in questo articolo (Clicca qui se lo vuoi leggere 😉 ), in cui spieghiamo come funziona il nostro blog.  Il secondo, invece, è un concetto un po’ più articolato ed importante. Viaggiare con il gatto non è semplice e nemmeno sempre “giusto”. Io e Dana abbiamo iniziato da subito, quindi è diventata una sorta di normalità, partendo dalle passeggiate in mezzo alla natura di qualche ora a viaggi veri e propri di media o lunga durata. Quando mi devo spostare per motivi di lavoro e quindi non per una vacanza a noi dedicata, cerco di lasciarla tranquilla a casa, a meno che non abbia altra scelta. Perché credo che in generale il micio non vada sballottato, sopratutto per brevissimi periodi, dato che si dice che il felino abbia bisogno di 2/3 giorni per abituarsi al nuovo ambiente. Il nostro caso, probabilmente, costituisce un’eccezione, perché Dana è abituata e la considera un’avventura tutta da esplorare.  Bando alle ciance! Qui di seguito una lista schematica e chiara delle cose che noi ci portiamo dietro. Ovviamente, se avete altri consigli da fornisci, siamo tutte orecchie!  Per quanto riguarda invece oggetti, accessori, cibi etc, non inserirò le marche da noi utilizzate, ma se siete curiosi e se avete bisogno di informazioni dettagliate, scriveteci pure in privato o in direct sui nostri social e noi avremo piacere di aiutarvi! Iniziamo!   DOCUMENTI! Il libretto sanitario è molto importante e se avete anche il passaporto, portatevelo con voi!  MEDICINALI! Fialette antiparassitarie, lozione per le orecchie, fermenti lattici, probiotici e così via. Si spera sempre che non servano, ma è meglio partire tranquilli. AH! Nello stesso beauty case per medicinali metto sempre una pinzetta … le zecche possono sempre innamorarsi del nostro micio e a volte, purtroppo, la filetta non basta. TRASPORTINO! Per un viaggio comodo in auto o in altri mezzi. (Io non uso più quello rigido, ma una volta comprai per sbaglio uno zaino troppo grande per lei.. così uso quello: lei sta comoda e io posso portarla agevolmente in giro senza impazzire! Una manna per chi si ferma in autogrill e non vuole lasciare in macchina il pelosetto) FEROMONI! Esistono in forma spray e diffusore. Possono essere utili per tranquillizzare il micio in un posto completamente nuovo. (Per chi viaggia in macchina ad esempio, mi hanno detto che funziona molto lo spray da nebulizzare mezzora prima che entri il gatto nell’abitacolo, nel caso dovesse soffrire il mal d’auto. Ma onestamente non abbiamo mai provato, dato che Dana in viaggio si lava, mi guarda e dorme.) TIRAGRAFFI DA VIAGGIO! Inizialmente portavo quello in cartone, scomodo e voluminoso (che vedrete nel video un po’ datato ma ugualmente utile alla fine di questo articolo), ma ora ho trovato una sorta di tappetino che si può anche appendere o legare alla gamba del tavolo. È pieghevole ed occupa pochissimo spazio in valigia. CIBO! Per evitare di impazzire nella ricerca di supermercati e pet store, io di solito mi porto dietro l’umido e le crocchette che lei solitamente mangia, anzi quelle preferite! Perché, dato che non sarà casa sua, cerco il più possibile di rendere il soggiorno piacevole… anche per le papille gustative, in modo che lei associ sempre delle sensazioni piacevoli. BISCOTTINI E CREMINE! Ah beh, fondamentali! Da portare anche durante le passeggiate le escursioni. CIOTOLE! Io ne porto 5: 3 per l’hotel (acqua, umido e crocchette) e due pieghevoli da viaggio, da appendere allo zaino o alla borsa da passeggio: una per l’acqua e l’altra per il cibo o la cremina premio.  POSATE! Avete letto bene! Agli inizi dimenticavo sempre il cucchiaio e la forchettina per versare il cibo. Credetemi, assolutamente un must have! GIOCHI! Scontatissimo, ma lo dico sempre: il micio deve divertirsi e sfogarsi… quindi dobbiamo dedicare loro il tempo necessario per renderli sereni! TAPPETINI IGIENICI! Io li uso per diversi motivi: uno da mettere sotto la lettiera e un altro come base su cui appoggiare le ciotole. Eviteremo così di sporcare il pavimento. COPERTINA PER L’HOTEL! Sempre utile. Ad esempio in hotel la metto sul letto, oppure in cima ad un armadio non troppo alto dove Dana si apposta per controllare la situazione (solitamente lì è moooolto impolverato … dateci un’occhiata e una pulita se non volete che con il vostro gatto arrivino anche insetti morti, palle di polvere etc). SALVIETTINE IGIENICHE! Sempre utili! In hotel il gatto sicuramente salterà sul letto ed è sempre bene dare una pulitina alle zampette.  LETTIERA DA VIAGGIO! Ne trovate di diverse, pieghevoli e resistenti, comodissime da infilare in valigia. SABBIETTA! In viaggio uso quella compostabile vegetale, che si getta direttamente nel wc: eviteremo cattivi odori e buste piene di bisogni appoggiate nell’angolo del bagno. SCOPETTA E PALETTA! La lettiera da viaggio solitamente è scoperta, quindi quando il micio avrà finito di fare le sue cose inizierà a cercare il petrolio… con conseguente inondazione di sabbia per tutto il bagno…  PALETTINA PER RACCOGLIERE I BISOGNINI! Ovvio …  PANNI UMIDI PER LA PULIZIA! Quelli per la casa. Possono servire per pulire eventualmente il pavimento del bagno e, se serve, sopra l’armadio!  BEAUTY CASE E CONTENITORE! Io cerco di stivare tutto dentro due contenitori. ZAINO PER LE ESCURSIONI! Importantissimo per entrambe! Prima o poi dedicherò un articolo solo su questo fondamentale accessorio. MARSUPIO PER GLI EFFETTI PERSONALI! Le tasche dello zaino di Dana non bastano, così ho preso un marsupio bello grande per tutte le cose a noi necessarie. BORSA DA PASSEGGIO! Più piccolina, da mettere a tracolla o sulla spalla, io la

CAMPANELLINO…? PERCHÉ A NOI NON PIACE

CAMPANELLINO? Come accettato, grazie. L’UNICO CAMPANELLINO CHE CATRESSEYE AMA È LA FATINA AMICA DI PETER PAN. -CatressEye- Noi ci schieriamo apertamente contro l’utilizzo di questo piccolo oggettino, se appeso sul collare del nostro amico micio. In realtà non amiamo nemmeno i collari indossati h24 (infatti Dana porta la pettorina solo per uscire, in casa è completamente libera) Per quanto possa rientrare nell’immaginario romantico del gatto, il collare con il campanellino può essere molto dannoso per il nostro amico per diversi motivi.  Innanzitutto molte persone pensano che questo accessorio abbia la capacità di rendere i felini più graziosi ed eleganti, ignorando completamente il fatto che il gatto è bello proprio per il suo essere libero, privo di qualsiasi ornamento. È la sua essenza. Ma al di là di questa (non troppo) personale opinione, ci sono delle spiacevoli conseguenze che il campanellino può portare. Vediamone alcune: il gatto, come è noto, è un predatore e ama cacciare. Per carità, noi non amiamo l’idea che faccia fuori tutte le creaturine del giardino. Ma inseguirle e giocarci fa parte della la sua natura, del suo istinto. Bisogna accettarlo. Il tintinnio costante di questo oggetto fa scappare tutte le prede e il gatto di conseguenza non riesce nemmeno ad avvicinarcisi, creando un forte senso di frustrazione. Il gatto è un essere silenzioso e deve rimanere tale.  Il suono prodotto ad ogni micro movimento infastidisce il gatto, essendo molto sensibile ai rumori e può provocare seri danni all’udito. ( provate ad avere delle cuffie con un rumore ad altissimo volume per 24 ore…) Può innervosirlo e infastidirlo, così, nel tentativo di toglierselo da solo, rischierebbe di strozzarsi. (Piccola parentesi sul collare in generale: occhio che potrebbe impigliarsi da qualche parte…) Il nervosismo causato dal rumore della campanella può portare a malattie da stress. Volete avere campanellini per casa? Ci sono dei bellissimi giochi dotati di questi oggettini carini carini. Ma non metteteli addosso ai nostri amici. Amiamoli per quello che sono: liberi e meravigliosamente silenziosi.-CatressEye-

L’ALBERGO! QUALCHE CONSIGLIO

Ecco un aspetto molto importante per chi viaggia con il proprio amato felino: la sistemazione in albergo. Anzitutto prima di prenotare in una struttura che ammette animali CHIEDETE SEMPRE se accettano gatti. Non è scontato, anzi. E comprensibilmente. A differenza dei cani, i gatti possono farsi le unghie sulla tappezzeria, sulle sedie, sui tappeti e divani. Potrebbero danneggiare la camera… anche se ora vi racconterò come convinco Dana a non distruggere la camera. Andiamo per gradi: ora butterò giù una lista delle cose che ci portiamo dietro. Per quanto i gatti possano essere indipendenti e poco impegnativo a casa, a differenza dei cani, hanno bisogno di un bel po’ di cose. Ecco qualche suggerimento: lettiera (comode sono quelle da viaggio che si piegano) Sabbia (Dana usa quella biodegradabile gestibile direttamente nel wc: è più leggera ed è più comoda da gestire!) Paletta per raccogliere la roba santa, una scopetta/spazzola per il pavimento e una paletta per raccogliere eventualmente la sabbietta che il gatto si “porta dietro” 3 ciotole: acqua, umido e crocchette Pannoli per fare da base sia alla lettiera che alla zona cibo. In questo modo il pavimento non si sporcherà. Acqua potabile ( non tutti gli hotel hanno a disposizione acqua potabile) Crocchette Umido Snacks (utili per chi soffre un po’ i luoghi nuovi… un po’ di coccole di questo tipo non fanno male) Una coperta o telo da appoggiare sul letto per evitare di sporcare il copriletto Giochi (quelli che usa abitualmente a casa) Ecco questo è quello che ci portiamo. Come vedete qua ci serve una valigia a parte solo per lei 😂🙈 Accettiamo consigli su cosa modificare, togliere o aggiungere! Vi lascio qui il link all’articolo in cui vi raccontiamo cosa mettiamo in valigia prima di affrontare un viaggio: VIAGGIARE CON IL GATTO: COSA PORTARE? Grazie come sempre di seguirci e ci auguriamo di essere nel nostro piccolo utili per agevolare l’organizzazione dei vostri spostamenti con gli amato aMici pelosi. Un forte abbraccio, -CatressEye-  

ESCURSIONI CON IL GATTO: COME PREPARARSI?

Finalmente si potrà fare qualche escursione.  Stiamo scalpitando!  Vogliamo trovarci preparate, così ci stiamo allenando. Come? Uscendo e orbitando intorno alla nostra abitazione. Dopo più di due mesi a casa finalmente la prima uscita insieme. Potendoci muovere solo a piedi abbiamo fatto una camminata vicino casa. Volevo raggiungere un luogo che frequentavo durante la mia infanzia, una collina e una vecchia ferrovia. Un luogo per me magico e custode di meravigliosi ricordi. Purtroppo però il sentiero che conoscevo per arrivarci è completamente scomparso sotto cespugli e arbusti cresciuti nel tempo, così ci siamo fermate prima. Prima di uscire abbiamo preparato tutto quello che ci serviva; in realtà ben poche cose, vista l’assenza di percorsi impegnativi. Quindi: – abbigliamento comodo, – scarpe da trekking. Scelgo di indossare queste perché so che Dana ama i luoghi molto fangosi, i mucchi di pietre, l’erba alta etc, e dato che avrà il guinzaglio la dovrò seguire OVUNQUE. Ebbene si, lascio che si sporchi, che esplori zone anche un po’ più selvagge, altrimenti non avrebbe senso, ci limiteremmo al giardino di casa. – Zaino per Dana. Ne ho acquistato uno su Amazon molto economico. Per quello che ho pagato va molto bene ma devo ammettere che mancano delle cose secondo me fondamentali. Dedicherò un articolo a questo, perché credo sia molto importante avere uno zaino bene attrezzato. – Pettorina e guinzaglio. Decido di non portare nulla per allungare il guinzaglio perché le prime volte Dana potrebbe essere troppo agitata e piena di adrenalina, scattare e infilarsi in posti strani e soprattutto perché potrebbero esserci animali liberi. Un guinzaglio troppo lungo mi impedirebbe di raggiungerla immediatamente e metterla in salvo. – Marsupio o borsina da appendere ai pantaloni. Per questo tipo di uscita serve portare davvero poca roba, come per esempio un pacchetti di fazzoletti, le chiavi di casa, il cellulare e poco altro. Ah, in questo periodo … sì alla mascherina e ai guanti per proteggerci dal maledetto. FEEDBACK: Dana è stata brava, non era mai uscita fuori dalla proprietà, era curiosa, ha mangiato erba, rincorso le farfalline ed esplorato nel fango. Unico neo, lo zaino. All’inizio era tranquilla, anche se notavo un po’ di fastidio quando mi fermavo troppo. Invece quando riprendevo a camminare si “tranquillizzava”, probabilmente perché la curiosità, gli odori e posti nuovi la distraevano. Poi la nota un po’ più dolente: il ritorno. Dopo aver assaporato la natura, non voleva saperne, comprensibilmente, di rientrare nello zaino… e una volta dentro, ogni tanto si agitava. Inizialmente mi piangeva il cuore, ma credo sia il giusto compromesso. Vederla così felice nel suo essere selvaggio, curioso e giocoso mi allontana da ogni senso di colpa dato dalla “costrizione” dello  zaino. Dovremo semplicemente abituarci… anche perché Dana non è un cane, non mi segue nella camminata, quindila passeggiata va fatta con lei nello zaino e le soste vanno pianificate in luoghi tranquilli e isolati per farla uscire e seguirla così nei suoi movimenti. LO ZAINO: Vorrei spendere un paio di parole su questo formidabile e necessario oggetto. Vi racconto un po’ il mio approccio, del tutto personale, che non vuole essere un consiglio professionale ed oggettivo. Considerando il fatto che Dana è una micia selvaggia, non ama stare troppo chiusa in un luogo per tanto tempo (figuriamoci in uno zaino), ho deciso di procedere per gradi. Appena ricevuto e scartato, appoggio lo zaino aperto sul pavimento, in modo dare la possibilità a Dana di farci amicizia. Infatti, dopo averlo annusato per bene, decide di entrarci di sua volontà, come se fosse una delle scatole che le lascio in giro per casa. Quindi, step uno, andato. Arriva il fatidico giorno dell’uscita. Tento inizialmente la strategia dell’entusiasmo umano: la prendo e cerco di inserirla nello zaino. ERRORE! Potete immaginare la reazione di Dana: “Nessuno mi dice cosa devo fare, chiaro..?”. Così decido di usare la strategia della MORBIDEZZA. Qualcosa tipo “Dana, luce dei miei occhi, mi porteresti a fare una passeggiata?” Allora la chiamo e aspetto che si decida di salire sul mobile in cucina, vicino alla portafinestra dalla quale usciamo per andare in giardino. Quella è la postazione dove ci prepariamo con pettorina e guinzaglio. Già con lo zaino indossato (non sulla schiena ovviamente ma come nella foto in copertina), la preparo e attendo che entri da sola e piano piano… Ora, non che sia stata una passeggiata eh, ma abbiamo trovato un compromesso.  Inoltre, con lo zaino adatto diventa molto piacevole e divertente!  Mentre qui vi lascio i link all’articolo relativo alla preparazione di un viaggio che comprende diversi giorni: VIAGGIARE CON IL GATTO: COSA PORTARE? Rimanete sintonizzati! Vi abbracciamo forte -CatressEye-

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